Il Clust-ER Greentech in Giappone insieme alla Regione Emilia-Romagna

Il 17 Luglio 2019 a Tokyo è stato firmato l’accordo di libero scambio fra Unione Europea e Giappone (JEFTA) che ha aperto alle imprese europee nuove opportunità e ha spinto la Regione Emilia-Romagna a disegnare il programma 2019 Giappone, ricco di iniziative di collaborazione con il Giappone rivolte anche ad intensificare le ns attività di export verso il paese del Sol Levante.

Tra le varie iniziative si colloca la missione che dal 17 al 23 agosto ha portato in Giappone una delegazione di dirigenti e tecnici della Regione con l’obiettivo di promuovere la rete Alta tecnologia regionale e verificare le opportunità di collaborazione con centri di ricerca e innovazione giapponesi operanti nei settori dell’Intelligenza Artificiale, dei Big Data, del cambiamento climatico e sviluppo sostenibile, dell’automazione e digitalizzazione industriale.

La delegazione, guidata dall’Assessore regionale alla Ricerca e al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, è stata composta dal Direttore Generale della Direzione generale economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, Morena Diazzi, da Silvano Bertini, Responsabile del servizio ricerca, innovazione, energia ed economia sostenibile e da Gian Luca Baldoni del Servizio Attrattività e Internazionalizzazione. Alla missione ha partecipato anche Francesco Matteucci, Cluster Manager del Clust-ER Greentech.

Diverse le tappe, a partire da Tokyo, dove la delegazione ha incontrato Yoshiki Seo, Direttore del Artificial Intelligence Research Center (AIRC) di Tokyo, uno dei tre centri più importanti del Giappone sull’intelligenza artificiale applicata a industria, mobilità, scienze della vita e climatologia. In questa riunione sono state discusse le diverse applicazioni dei Big Data, tra cui anche quelle in ambito di tutela dell’ambiente e cambiamento climatico, e le opportunità di collaborazione tra la rete delle università e dei centri di ricerca emiliano-romagnoli, in particolare per quanto riguarda il futuro programma Horizon Europe.

Merita rilievo anche l’incontro, con Antonella Marucci di ICE Tokyo, con la quale sono stati discussi i sistemi di incentivazione alle rinnovabili in Giappone, le strategie di gestione dei rifiuti e le opportunità che si apriranno in futuro per le imprese emiliano romagnole, alla luce dell’accordo di libero scambio JEFTA.

Il secondo giorno, la delegazione si è spostata nella prefettura di Ibaraki che è gemellata con la Regione Emilia-Romagna dal 1986. Il sistema della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna e il suo sviluppo come riferimento nazionale ed europeo nel settore dei Big Data e dell’Intelligenza artificiale sono stati presentati al Governatore della Prefettura di Ibaraki e, al termine dell’incontro, si sono avviate le trattative per stilare un protocollo di collaborazione tra la Regione Emilia Romagna e la prefettura di Ibaraki su temi quali l’intelligenza artificiale applicata a diversi ambiti tra cui anche il cambiamento climatico. La visita a Ibaraki è poi proseguita con gli incontri alla città della Scienza di Tsukuba, a 70 chilometri circa da Mito, capitale della prefettura di Ibaraki, dove si trova l’omonima università oltre a diversi istituti di ricerca all’interno di uno dei principali ecosistemi della ricerca a livello mondiale. La delegazione regionale ha prima incontrato il Prof. Yoshiyuki Sakai, docente presso la Tsukuba University e direttore del Centro di Ricerca Cybernetics, nonché fondatore e CEO della Cyberdine Studio, che ha mostrato alla delegazione le incredibili applicazioni dei suoi cyborg (esoscheletri) al settore della riabilitazione neuromuscolare.

In seguito, si è poi tenuto un incontro con una delegazione della prestigiosa Università di Tsukuba diretta da Caroline F. Benton, Vicerettore della stessa. Interessanti le prospettive di collaborazione tra i centri di ricerca di Tsukuba e l’ecosistema regionale su temi quali i Big Data, l’Intelligenza Artificiale, applicata anche al ciclo dell’acqua e alla salvaguardia dell’ambiente. L’ecosistema regionale dell’innovazione, e il modello dei Clust-ER, sono stati poi discussi e presentati sia all’associazione delle imprese di Tsukuba che operano nel settore della Ricerca e Sviluppo (R&S) che al centro TCI per il supporto alle start-up, una joint venture tra settore pubblico e privato che dal 1988 promuove anche lo scambio reciproco tra ricercatori di istituti di ricerca nazionali, università e industrie private e sostiene lo sviluppo di nuovi prodotti e l’incubazione delle imprese nell’ecosistema di Tsukuba.

Da Tsukuba la delegazione è ritornata a Tokyo per incontrare l’ambasciatore italiano Giorgio Starace, con cui è stato anche discusso il tema dell’importanza del capitale umano nella attuale società della conoscenza oltre al Patto per il Lavoro della Regione Emilia Romagna, e per visitare il centro di ricerca della IBM. In questa riunione, che ha visto anche la partecipazione dell’ing. Renzi, Responsabile dello Sviluppo IBM in Italia, si è discusso dell’applicazione dell’intelligenza artificiale e dei Big Data a tematiche quali lo sviluppo sostenibile e l’invecchiamento della popolazione. L’incontro è stato l’occasione per sancire la collaborazione di IBM con la nascitura Fondazione dei Big Data promossa dalla Regione Emilia Romagna. La successiva ed ultima tappa della delegazione è stata Kyoto, dove la delegazione ha incontrato il Vice-Governatore della prefettura di Kyoto. Al termine dell’incontro, in virtù delle comuni strategie di sviluppo del capitale umano e dell’ecosistema dell’innovazione su tematiche sociali ed ambientali quest’ultimo ha proposto a Patrizio Bianchi, che ha accettato, di iniziare a stilare un protocollo di collaborazione tra la Regione Emilia Romagna e la prefettura di Kyoto. In seguito, la delegazione ha incontrato Kyoto-iCAP, fondo di venture capitalist della Università di Kyoto e la start-up Quadlytics, operante nel settore della intelligenza artificiale applicata alla medicina personalizzata. Questo incontro è stato caratterizzato dalla presentazione e discussione della strategia giapponese per la promozione della valorizzazione dei risultati della ricerca dei principali atenei giapponesi. In seguito, la delegazione ha visitato presso la città della ricerca di Keyanna i laboratori del NTT Communication Science, dove ha avuto modo di discutere e vedere i prototipi di robot antropomorfi sviluppati in tale centro attualmente destinati all’assistenza degli anziani. Infine, si è tenuto un incontro con la responsabile dell’ufficio europeo, la responsabile delle relazioni internazionali e il direttore del Centro di ricerca sull’Energy Management dell’Università di Kyoto. Durante tale incontro si sono avviate le discussioni sia per ampliare la collaborazione tra l’ateneo giapponese e le università regionali che per avviare una discussione sul tema della intelligenza artificiale e dei Big Data applicata alla gestione dell’energia in ambito urbano.

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