L’isola del futuro. Sviluppo della capacità progettuale del territorio della Bassa Piacentina verso gli obiettivi della sostenibilità ambientale.

Partner: Comune di Monticelli d’Ongina (coordinatore), Comune di Caorso, Comune di Castelvetro Piacentino; CEAS – Centro di educazione alla sostenibilità intercomunale dell’Area Padana; Associazioni regionali Clust-ER Greentech e Clust-ER Create; Confagricoltura Piacenza; LEAP – Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza.

Obiettivi specifici del progetto: il progetto “L’isola del futuro” ha lo scopo di diffondere la conoscenza dei principi, delle strategie e delle tecnologie dell’economia circolare, delle energie rinnovabili, di mobilità e turismo sostenibili attraverso presentazioni ed incontri con esperti riservati alle imprese del territorio della Bassa Piacentina. In connessione con questi temi, l’obiettivo primario del progetto è costruire un partenariato fra le imprese e gli enti interessati per ideare e presentare un progetto più ampio e strutturato che possa ricevere ulteriori finanziamenti per iniziative sul territorio focalizzate sulla sostenibilità. Questo progetto potrebbe integrare la mobilità lenta e sostenibile, sia terrestre (biciclette, bici elettriche) sia fluviale (imbarcazioni a basso impatto ambientale), le energie rinnovabili (punti di ricarica elettrica alimentati a energie rinnovabili) e la fruizione turistica del territorio. I confini, gli obiettivi precisi del progetto da allestire e le linee di finanziamento a cui rivolgersi verranno messi a punto congiuntamente con tutti i soggetti interessati nel corso delle attività previste.

Perché il progetto si chiama “Isola del futuro”: il territorio su cui il progetto si concentra è quello della Bassa Piacentina, considerando Isola Serafini come baricentro di questo territorio e come “caso studio” da cui partire per la presenza di precedenti iniziative e per il patrimonio naturalistico e infrastrutturale di cui già dispone. Ecco perché “isola”. Inoltre, il progetto vuole immaginare l’applicazione di concetti e tecnologie nuove sul territorio. Ecco perché “Isola del futuro”.